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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

Kierkegaard

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Kierkegaard Le possibilità e le scelte dell’esistenza Gli anni tormentati della giovinezza  Søren Kierkegaard è un filosofo danese considerato il precursore dell'esistenzialismo, che ha concentrato la sua riflessione sul problema dell'uomo e dell'esistenza. Cresciuto in una famiglia tormentata dal senso di colpa, il giovane Kierkegaard ha sviluppato una concezione negativa dei rapporti umani e della vita in generale. Dopo un fidanzamento fallito con Regina Olsen, Kierkegaard ha compreso l'importanza di mettere Dio al primo posto nella sua vita. La ricerca filosofica come impegno personale Il giovane Kierkegaard si dedica alla filosofia e alla letteratura per venire a capo della sua condizione spirituale. Si laurea con una tesi in cui critica l'ironia dei romantici e apprezza quella socratica come mezzo per condurre gli uomini alla consapevolezza della drammatica serietà della vita. Kierkegaard vede in Socrate un modello per la necessità della scelta e l'indagine

Schopenhauer

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Schopenhauer La nuova sensibilità filosofica La riflessione sulla condizione umana e l'analisi delle possibili vie per alleviare la sofferenza sono temi affrontati da Schopenhauer e Kierkegaard, autori fondamentali della filosofia sistematica della prima metà dell'Ottocento. Con la loro visione pessimista, essi anticipano idee che saranno riprese nel Novecento e si rendono interpreti raffinati e sensibili delle inquietudini dell'epoca. La loro analisi coglie una nuova attenzione per il singolo e il suo destino, e si fa strada l'idea che la realtà non sia tutta razionale. Cambia anche la considerazione del soggetto del sapere, che non è più un ente astratto, ma un soggetto concreto, "incarnato". Con questi pensatori cambia profondamente il ruolo stesso della filosofia, che diviene approfondimento della finitezza della condizione umana e tentativo di liberazione dai pregiudizi che ne condizionano la comprensione. La ragione non viene esautorata, ma se ne mette i