Benjamin

 Benjamin

1. Il bisogno di emancipazione dell'uomo: Il testo sottolinea il bisogno di liberazione dell'individuo dalla società soffocante e alienante del capitalismo. Sia la Scuola di Francoforte che Walter Benjamin condividono l'interpretazione della filosofia come critica della società e la rivelazione del bisogno di felicità ed emancipazione dell'uomo.
2. Critica delle dottrine consolatorie e riformiste: Benjamin respinge le dottrine che cercano di risolvere le cause dell'oppressione in modo graduale e indolore. Egli ritiene che non vi sia spazio per compromessi e strategie all'interno dell'area marxista.
3. Visione tragica dell'esistenza: Benjamin presenta una visione tragica dell'esistenza umana, contrapponendo le spinte verso la liberazione totale degli oppressi al potere negativo del totalitarismo culturale e politico contemporaneo.
4. La possibilità di una rottura nella storia: Benjamin sostiene che l'unica speranza di emancipazione risieda in un evento rivoluzionario, un istante di rottura nella continuità temporale. Questa possibilità di salvezza non è determinata o necessaria come nel comunismo teorizzato da Marx.
5. L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica: Benjamin analizza il valore dell'opera d'arte nell'era della riproducibilità tecnica. La tecnologia consente la riproduzione e la diffusione delle opere d'arte, rendendole accessibili alle masse e permettendo a tutti di diventare spettatori e autori.
6. Nuovi orizzonti dell'arte: Benjamin afferma che la riproducibilità tecnica dell'opera d'arte segna la fine della concezione classista e elitaria dell'arte. Questo apre nuove possibilità creative e politiche, consentendo alle masse di contestare l'ordine esistente.
7. La distruzione dell'ordine inumano: Benjamin sostiene che solo attraverso la distruzione violenta dell'ordine inumano si può aprire la strada verso la felicità. Questo richiama l'idea di un cambiamento radicale e rivoluzionario come unica via per la liberazione dell'individuo.



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